Il 24 e 25 ottobre si è svolto il secondo Convegno Nazionale promosso dall’Associazione Nazionale Destination Manager con focus su “La biodiversità nel turismo: viaggio nei sistemi territoriali italiani”.
Fondata per promuovere, appunto, la figura del Destination Manager, l’associazione punta a rafforzare il dialogo tra pubblico e privato nella gestione turistica, sostenendo modelli basati su sostenibilità, inclusione e valorizzazione delle identità locali. Il convegno rappresenta la tappa finale di un roadshow nazionale che, partito a maggio, ha attraversato l’Italia per analizzare le diverse modalità di gestione delle destinazioni turistiche. L’appuntamento pugliese ha offerto l'occasione per confrontarsi su buone pratiche, strategie e modelli innovativi di governance. Inoltre, proprio in Puglia, l’evento assume un significato particolare, arrivando subito dopo l’approvazione della nuova Legge Regionale sulle DMO, fortemente voluta dall’assessore Lopane, che potrebbe aprire la strada a nuove collaborazioni pubblico-private nel settore.
L’incontro, suddiviso in due giornate ricche di spunti, ha sostenuto il dialogo tra istituzioni e professionisti del settore. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Marina Gabrieli (Turismo delle Radici), l’assessore regionale Gianfranco Lopane, il direttore dell’APT Basilicata Margherita Sarli, il vicepresidente di ANCI Vito Parisi e la presidente di Confindustria Turismo Marina Lalli, Pierfelice Rosato (Università di Bari), Lino Viola (Università del Salento), Giuseppina Antonaci (Presidente ITS Puglia – Turismo e Beni Culturali), Marina Lalli (Presidente Confindustria Turismo) e Nevio D’Arpa (Presidente BTM Italia).
In primo piano politiche di valorizzazione delle destinazioni turistiche, visioni innovative e connessioni strategiche per lo sviluppo del territorio.
“Questo appuntamento – afferma Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema – rappresenta un’occasione per condividere best practice, modelli di governance innovativi e strategie di sviluppo sostenibile e consapevole delle destinazioni italiane”.
Si è parlato di biodiversità e tornanza, temi molti cari ad Antonio Prota, del consiglio direttivo di Assidema: “L’idea di portare qui a Monopoli, in Puglia, un congresso di destination manager – sottolinea – si integra con il progetto di “tornanza” su cui puntiamo per salvgiardare il futuro dei territori”.
La vera sfida sta anche nella formazione. A ribadirlo, Nevio D’Arpa, CEO & Founder di BTM Italia, punto di riferimento per la formazione e l’innovazione nel turismo, che nel suo intervento ha posto l’accento sul “ritorno consapevole” di chi lascia la propria terra. “Non si tratta semplicemente di tornare indietro – ha spiegato nel corso del suo intervento - ma di un ritorno consapevole, ricco delle competenze e delle visioni maturate altrove, che si trasforma in motore di rigenerazione. Oggi il turismo non può prescindere da una formazione continua, che accompagni i manager nel comprendere i cambiamenti del mercato e nel costruire strategie basate su dati, sostenibilità e innovazione”.
Quello di Monopoli si è rivelato un passaggio cruciale nel percorso di consolidamento della figura di Destination Manager in Italia. E Assidema conferma la propria mission nel promuovere una cultura della gestione turistica basata su conoscenza, formazione e soprattutto sinergia tra pubblico e privato, passaggio fondamentale per costruire un modello capace di valorizzare al meglio anche le identità locali.