Custodire il passato per generare il turismo del futuro.
Il tema di BTM 2026 è un invito a riflettere, immaginare e costruire un turismo che non dimentica le proprie radici ma le trasforma in linfa vitale per il domani. ri-genera non è solo una parola, ma una visione: un ponte tra memoria e innovazione, tradizione e sostenibilità, esperienza e futuro.
La metafora del Giano bifronte diventa simbolo di questa edizione. Un volto guarda al passato, con lo sguardo giovane e consapevole rivolto alla custodia delle memorie, delle esperienze e delle tradizioni che hanno plasmato la nostra identità. L’altro, invece, si proietta verso il futuro, pronto ad accogliere innovazione, intelligenza generativa e nuovi modelli di sviluppo. Questa doppia prospettiva non è contraddizione, ma equilibrio dinamico: ciò che è stato diventa energia per ciò che sarà.
Il verbo generare racchiude molteplici significati. Richiama le nuove generazioni, protagoniste di un turismo che si fa inclusivo, digitale e sostenibile; ma evoca anche l’idea di intelligenza generativa, uno strumento potente e rivoluzionario che apre scenari inesplorati e opportunità sorprendenti per territori e operatori.
Rigenerare non vuol dire rompere col passato, ma trasformarlo in un ciclo vitale e continuo. In questa visione, il turismo diventa processo vivo, in costante evoluzione, capace di coniugare valorizzazione del patrimonio con nuove forme di viaggio esperienziale, responsabile e innovativo.
Dal 25 al 27 febbraio 2026, BTM Italia (Business Tourism Management) torna a Bari, negli spazi della Fiera del Levante, per dare seguito a questa dicotomia che non divide, ma crea un ponte, e trasformarla in occasione di incontro, dialogo e progettazione condivisa. Sarà un portale di passaggio – proprio come quello presidiato da Giano – dove territori, operatori e viaggiatori si incontrano per generare nuove idee, creare reti e disegnare il futuro del settore. Un luogo in cui il passato diventa slancio, e il futuro prende forma attraverso la collaborazione, la formazione e l’innovazione.