Il falò più antico e più grande del Mediterraneo è pronto ad accendersi il prossimo lunedì 16 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate. “Palpiti popolari. Radici sacre e fuochi profani”: questo il titolo della rassegna che, sotto la direzione del coordinatore generale e organizzativo Alessandro Maria Politoe dell’Associazione Icon Radio Visual Group aps, renderà la città di Novoli protagonista di uno degli eventi più seguiti in Europa. E lo farà con un programma intenso, snodato intorno a oltre 40 appuntamenti tra spettacoli, tavole rotonde e mostre e che coinvolgerà più di 150 persone e tante associazioni locali.
La Fòcara di Novoli è oramai tra gli eventi più popolari nell’inverno dei novolesi e non solo. Prima del buio degli anni pandemici, infatti, aveva saputo conquistare un respiro europeo, trasformandosi in un appuntamento in grado di mescolare il tipico sacro e profano che si insinua nelle tradizioni che arrivano dal passato. Perché a Novoli, dal 12 al 18 gennaio, andranno in scena non solo riti religiosi in nome di Sant’Antonio ma anche la magia e il fascino di quelli legati al fuoco, alle credenze e alle tradizioni.
Cultura da vivere e far rivivere, dunque, per non tradire l’autenticità dei nostri luoghi e renderli al servizio di un turismo in continua evoluzione. Stessi principi condivisi anche da BTM Italia, che per l’occasione si farà protagonista di una tavola rotonda prevista per sabato 14 gennaio, presso il Teatro Comunale di Novoli, dal titolo “(Ri)costruire l’identità locale: forme, luoghi, itinerari”.
Ad intervenire, tra gli altri, saranno Mary Roberta Rossi, event manager di BTM e Mariella Tamborrino, direttore di Salento Review, branche del più grande progetto 365 giorni in Puglia.
“Non si tratta semplicemente di promozione del territorio ma, piuttosto, della descrizione di un orgoglio comune, che diventa patrimonio di tutti. Quello che in questi dieci anni abbiamo cercato di fare con Salento Review è proprio questo: sottolineare l’importanza delle tradizioni, degli usi e della storia della nostra popolazione non solo per conservare le radici ma anche per promuovere la consapevolezza di una ricchezza legata ad un punto di forza che è quello del turismo culturale”, ha anticipato Mariella Tamborrino.
“Da anni BTM porta alta la bandiera del recupero dell’autenticità dei luoghi e delle tradizioni. Abbiamo sempre creduto che la creazione di rete e sinergie possa essere la chiave per poter creare un patrimonio a tutela delle radici come biglietto da visita per un turismo vincente”, ha aggiunto Mary Rossi.
Tra gli altri relatori, anche Andrea Mantovano,architetto; Eugenio Imbriani, antropologo culturale; Giancarlo Dell'Orco, destinationmanager "Progetto Borghi", formatore ed esperto di network territoriali; Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce.
Se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie presenti sul sito Iscriviti ora.
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie analitici, di marketing, statistiche e di profilazione, anche di "terze parti", che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell'utente
Per ulteriori informazioni legge le nostre condizioni di Privacy Policy e Cookie Policy