Turismo, scoperta e innovazione, sono questi gli elementi che, grazie alle nuove tecnologie e alla crescente consapevolezza ambientale, stanno guidando una trasformazione del viaggio senza precedenti.
Dallo space tourism all’Ai, dalla sostenibilità all'evoluzione della narrazione di viaggio, il settore si muove ormai oltre i confini tradizionali e sposta il dibattito su nuovi argomenti che sono stati protagonisti dell’XI edizione di BTM Italia, con una serie di panel a cui hanno preso parte alcuni tra i massimi esperti del settore a livello nazionale e internazionale, perché varcare un confine, fisicamente e mentalmente, cambia il modo stesso di vedere il mondo.
Il viaggio nel viaggio di BTM Italia, quest'anno si è spinto addirittura oltre i confini, con un incontro dedicato allo space tourism, una realtà sempre più concreta su cui è stata offerta una panoramica attraverso che ha dimostrato, dati alla mano, quanto ogni passo per la scienza, sia un passo in più per l’uomo verso l’infinito (con tutte le implicazioni etiche e tecniche che ciò comporta).
E se lo space torurism resta pur sempre un sogno, sul pianeta terra le destinazioni diventano sempre più smart con modelli in cui la tecnologia è lo strumento chiave per migliorare l’esperienza del viaggiatore e ridurre l’impatto ambientale.
Sempre più destinazioni infatti, utilizzano big data, Ai e IoT per ottimizzare la gestione dei flussi turistici, migliorare la sicurezza e personalizzare i servizi, basti pensare a Barcellona, Amsterdam e Dubai.
Il mondo diventa green e digitale quindi, e anche il modo in cui si racconta il viaggio si adegua, l’AI da questo punto, potrebbe facilitare la narrazione, ma resta fondamentale il valore dell'interazione umana, che filtra i freddi dati e della comprensione diretta delle destinazioni.
Dai blog ai social, passando per il marketing scientifico, il successo nella comunicazione turistica dipende sempre più dall'uso di dati e analisi avanzate che permettano di creare contenuti autentici e basati su esperienze reali per costruire un rapporto fiduciario tra divulgatori e viaggiatori che si affidano senza remore alla rete per scegliere una destinazione e programmare la propria esperienza, dando a chi condivide le informazioni, la responsabilità di non deludere le aspettative, mentre cresce anche la necessità di ridurre l'impatto ambientale e proporre destinazioni che all’introito generato dai flussi turistici, associano un politica di contrasto al greenwashing, cioè la tendenza di aziende e destinazioni a dichiararsi eco-friendly senza adottare realmente pratiche sostenibili.
Sono ancora vive negli occhi di tutti, le tragiche immagini che meno di uno fa hanno colpito Valencia, eventi climatici eccezionali, imprevisti (ma non necessariamente non prevedibili), sono la risposta ad uno sfruttamento intensivo delle risorse a cui è necessario trovare soluzioni efficaci nel minor tempo possibile.
L'uso di carburanti alternativi per i trasporti, la promozione di destinazioni meno affollate e l'adozione di pratiche eco-friendly negli hotel e nelle strutture ricettive, sono solo alcune delle strategie per rendere i viaggi più sostenibili di cui si è parlato nei 3 giorni dell’evento.
La discontinuità multipla, cioè la sovrapposizione di grandi cambiamenti come il climate change e l'Intelligenza Artificiale è infatti solo una delle sfide che il settore turistico dovrà affrontare nei prossimi anni e a tutto questo si associa anche una doppia transizione, digitale e green che porterà città e destinazioni ad implementare sistemi di gestione intelligente che monitorano il consumo energetico, il traffico e l’impatto ambientale del turismo in tempo reale, garantendo un’esperienza più sostenibile per viaggiatori e residenti.
Per affrontare queste sfide serve un profondo senso di responsabilità che permetta di costruire un turismo più etico, innovativo e inclusivo per il bene delle generazioni future, ma anche di quelle presenti che meritano di vivere un turismo sano che guarda non più solo ai confini nazionali, ma a quelli planetari.