A pochi giorni dalla pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, e dall’inizio delle audizioni, in commissione presso il Senato della Repubblica, del disegno di legge sull’intelligenza artificiale, è disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026.
Il testo è stato redatto da un Comitato di esperti al fine di supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle strategie relative a questa tecnologia e porre le basi per creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali effetti avversi.
La Strategia Italiana per l'Intelligenza Artificiale è un passo cruciale per l’Italia, che mira ad assumere un ruolo di primo piano in materia di IA e transizione tecnologica, anche grazie all’importante ruolo che sta svolgendo presidenza del G7. Il documento riflette l'impegno del Governo nel creare un ambiente in cui l'IA possa svilupparsi, appunto, in maniera etica e inclusiva, proponendo anche un sistema di monitoraggio della sua attuazione e un’analisi del contesto di norme entro il quale dovrà essere applicata. Dopo un’analisi del contesto globale e del posizionamento italiano, il documento definisce le azioni strategiche, raggruppate in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. La strategia propone, inoltre, un sistema di monitoraggio della relativa attuazione e un’analisi del contesto regolativo che traccia la cornice entro cui dovrà essere dispiegata.
Ricerca: rafforzare gli investimenti sulla ricerca fondazionale e applicata nell’Intelligenza Artificiale, promuovendo la creazione di competenze di ricerca e tecnologie specificamente calate nel contesto del nostro sistema-Paese e in linea con principi di affidabilità e responsabilità (Trustworthy AI) e antropocentrici, propri dei paradigmi Europei
Pubblica Amministrazione: rendere più efficienti i propri processi amministrativi e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, attraverso l’impiego di tecnologie di Intelligenza Artificiale
Imprese: agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale nelle imprese, con l’ottica non solo di efficientare gli attuali processi ma anche di abilitarne di nuovi che sappiano aprire altrettante nuove possibilità di crescita
Formazione: promuovere una formazione di elevata qualità, allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide che l’Intelligenza Artificiale ci porrà negli anni a venire.
Il Comitato, composto da quattordici membri di comprovata competenza ed esperienza, è stato coordinato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA. <<La strategia elaborata – ha affermato il docente - inquadra l’intelligenza artificiale come un concreto motore di sviluppo per il nostro Paese, valorizzando le nostre peculiarità e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni trasparenti e affidabili, in sintonia con i nostri valori>>.
Il gruppo di professionisti include figure di spicco come Viviana Acquaviva, Paolo Benanti, Guido Boella, Marco Camisani Calzolari, Virginio Cantoni, Maria Chiara Carrozza, Rita Cucchiara, Agostino La Bella, Silvestro Micera, Giuliano Noci, Edoardo Carlo Raffiotta, Ranieri Razzante e Antonio Teti.
<<Ringrazio tutti gli esperti del Comitato per il loro contributo alla redazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 – il commento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti -, un testo che sta supportando l’attività del Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA e che dimostra la nostra determinazione nel guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo efficace e sicuro>>.