In occasione del Mese della Consapevolezza sull’Autismo, Emirates rafforza il proprio impegno verso un’esperienza di volo più inclusiva, diventando la prima compagnia aerea al mondo certificata Autism Certified Airline. Un traguardo raggiunto grazie alla formazione di oltre 30.000 dipendenti di terra e di bordo per l’accoglienza di passeggeri con disturbi dello spettro autistico. Parallelamente, il programma “Prova di Viaggio”, avviato lo scorso anno a Dubai, è stato esteso a 17 città del network globale della compagnia, da Manchester a Manila, passando per Nizza, Parigi, Toronto, Brisbane e Durban. Il progetto, realizzato in collaborazione con autorità aeroportuali, centri specializzati e istituzioni locali, consente ai bambini autistici di familiarizzare con l’ambiente aeroportuale attraverso simulazioni complete, dal check-in ai controlli, fino al gate.
<<Vogliamo abbattere le barriere e rendere il viaggio accessibile a tutti. È una responsabilità sociale e professionale che ci assumiamo con orgoglio - ha dichiarato Adel Al Redha, Deputy President e COO di Emirates. - Abbiamo esteso il programma ‘Prova di viaggio’ a numerose città globali per favorire progressi concreti nei viaggi accessibili>>. Oltre alla formazione del personale, Emirates ha anche potenziato la programmazione del sistema di intrattenimento di bordo ice con contenuti dedicati alla neurodiversità: film, documentari e podcast che sensibilizzano sull’autismo.
La certificazione è stata rilasciata dall’IBCCES, ente internazionale di riferimento nella formazione sull’autismo. Insieme, Emirates e IBCCES hanno sviluppato un modello basato sui dati per migliorare ogni fase del viaggio, dall’assistenza in aeroporto ai servizi a bordo. Secondo un sondaggio di AutismTravel.com, il 94% delle famiglie viaggerebbe di più se supportato da personale formato. Emirates risponde a questo bisogno con un’iniziativa concreta, contribuendo anche all’obiettivo di Dubai come destinazione globale accessibile.
Per molti membri della comunità globale dell'autismo, i viaggi internazionali in aereo rappresentano un'esperienza estremamente impegnativa, se non qualcosa da evitare del tutto, a causa dell'alto livello di stimoli sensoriali coinvolti. Un sondaggio condotto da "AutismTravel.com" ha rivelato che il 78% delle famiglie è restia a viaggiare o visitare nuove destinazioni, e che il 94% dei partecipanti farebbe più vacanze se avesse accesso a luoghi in cui il personale è formato e certificato per l'autismo. Questo passo significativo, nell'ambito della sua missione di rendere i viaggi più inclusivi ed accessibili per tutti, supporta anche l'ambizione di Dubai di diventare la destinazione più accessibile al mondo.
