Tra i trend emersi a BTM Italia 2025 il green tourism ha portato una ventata di aria nuova per un cambiamento che non è più solo auspicato, ma necessario.
Nei 3 giorni dell’evento, il concetto di green tourism è stato declinato in modo ampio e articolato, abbracciando l’idea di un turismo all’aria aperta, sostenibile, esperienziale, in grado di generare valore per il viaggiatore, per i territori e per l’ambiente.
Esiste ad esempio un modo silenzioso e raffinato di entrare in contatto con un territorio, ed è esplorandone i giardini. Il garden tourism è una forma di viaggio che unisce natura, estetica, storia e progettazione del paesaggio in cui i protagonisti non sono solo orti botanici o parchi, ma spazi verdi che raccontano identità culturali, tradizioni locali e persino visioni artistiche dei progettisti.
I Grand Tour europei del Settecento hanno tracciato la strada e oggi questa tipologia di viaggio torna ad imporsi con rinnovata attualità trasformando i giardini in luoghi di benessere, educazione ambientale e narrazione.
Ma non solo, perché il Viaggio di BTM Italia ha avuto come leitmotiv l’esperienza, una delle parole chiave del turismo contemporaneo, che oggi non può prescindere dal rispetto per l’ambiente e dalla qualità dell’ospitalità. Ecco allora che il glamping, fusione tra glamour e camping, diventa uno dei format più richiesti.
Il glamping permette di vivere l’immersione totale nella natura, lontano dal traffico, dai rumori, dallo stress urbano, senza rinunciare a comfort, estetica e attenzione ai dettagli tra tende safari con arredi di design, yurte mongole con bagno privato, bolle trasparenti da cui ammirare il cielo. Ogni struttura è pensata per un’evoluzione dell’accoglienza outdoor, capace di attrarre nuovi target, valorizzare territori meno noti e ridurre l’impatto ambientale grazie a soluzioni leggere, energeticamente efficienti e integrate nel paesaggio.
Ma in fondo, in un mondo globalizzato, il vero lusso è trovare l’autenticità. Per questo cresce l’interesse per i viaggi che mettono al centro il patrimonio culturale e identitario dei territori, borghi storici, antichi mestieri, architetture rurali e tradizioni gastronomiche. Anche questa forma di viaggio mira a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale, coinvolgendo attivamente le comunità in un turismo che ascolta, apprende, partecipa e che spesso sceglie forme di ospitalità diffuse per generare economia senza snaturare l’essenza dei luoghi.
A seguire ecoturismo, turismo rurale, turismo forestale, turismo faunistico, hiking, cicloturismo, wild camping e vanlife, sono tutte facce della stessa medaglia a cui si abbinano esperienze che, prendendo le mosse da tradizioni millenarie, si rinnovano nel turismo 4.0, come lo yoga retreat nella natura, meditazione outdoor, i bagni di suoni. Un ritorno alle origini per un numero in costante aumento di viaggiatori che sentono il bisogno di staccare la spina e ritrovare silenzio, tempo e connessione con l’ambiente senza bisogno di effetti speciali, perché il vero spettacolo è offerto dalla natura stessa.
L’XI edizione di BTM Italia ha così contribuito a tracciare un nuovo paradigma per il turismo con le destinazioni nazionali e internazionali che sapranno integrare natura, cultura e innovazione per attrarre un pubblico sempre più attento, curioso, consapevole, proponendo un vero cambio di mentalità, che coinvolge viaggiatori, operatori, istituzioni per vincere la sfida che punta a costruire modelli turistici che sappiano coniugare bellezza e responsabilità, esperienza e rigenerazione perché il futuro del turismo sarà verde, oppure non sarà.