L’Aquila è il palcoscenico della settima edizione di S.E.M.I. iniziativa promossa dall’associazione Cultura Italiae, presieduta da Angelo Argento, di scena dall’11 al 13 ottobre.
Storie di eccellenza, merito e innovazione (S.E.M.I.), è l’evento pensato non solo per celebrare l’eccellenza culturale italiana, ma anche per accendere in faro sul potere della cultura, inteso mezzo per rammendare le fratture del nostro tempo e per invitare a riflettere sul potere della cultura nel sanare le divisioni contribuendo a costruire una società più coesa e inclusiva.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è, appunto, “La cultura rammenda. La cultura rammenta”.
La convention, ospitata nei locali della sede municipale di Palazzo Margherita e del Palazzetto dei Nobili, si pone come obiettivo quello di promuovere un confronto con personalità di spicco della società civile, per individuare e progettare azioni di valorizzazione e sostegno della cultura.
Un appuntamento importante per la città dell’Aquila, simbolo di resilienza e rinascita, e che assume un significato particolare anche in vista dell’importante appuntamento Capitale della Cultura 2026.
Tre giornate scandite da incontri, tavole rotonde e spettacoli con la èartecipazione di personalità di spicco come l’artista Jago, il maestro Giovanni Allevi, Emilio Casalini, Dario Vergassola, Serena Calloni Williams, Shajeer Kizhakkekara, Santo Rullo Stefano Redaelli, Giancarlo Commare, Massimiliano Finazzer Flory, Giulia Mazzoni, Lino Guanciale ed ancora Giuseppe De Bellis, Marco Tronchetti Provera, Andrea Fusco, Giovanni Malagò e l’artista aquilana Emanuela Giacco che sarà presente all’evento con una sua installazione dal titolo “Riflesso della genesi di una intuizione” un’opera che pone al centro il tema della condivisione, della comunione e della connessione.
Dopo Matera, Parma, Siena, Bergamo, Brescia e Lecce e quest’anno il “seme” della condivisione è piantato a L’Aquila.
«Con S.E.M.I. – spiega Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae – ci impegniamo per raccontare il sistema culturale inteso in ogni sua sfumatura. Arte, cinema, scultura, teatro, libri, musei ma anche sport: per “cultura” s’intende tutto ciò che porta avanti il tricolore, non c’è una sola tradizione, ce ne sono tantissime attraverso la penisola e vanno vissute con un sentimento fatto di connessione e legame forte».
«Si tratta di un appuntamento importante lungo il percorso di avvicinamento a L’Aquila Capitale della Cultura 2026 – commenta il sindaco, Pierluigi Biondi -. L’iniziativa, che vanta precedenti prestigiosi, mette al centro del dibattito la conoscenza, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale».