Il LJF è un inno ai legami forti, all’amicizia, alla condivisione. All’intesa, sul palco e fuori. All’affetto vero, suggellato da sguardi complici durante le esibizioni e da abbracci sinceri che toccano il cuore. Un’armonia che va oltre gli accordi musicali, come dimostrano da sempre Raffaele Casarano e Giuliano Sangiorgi (rispettivamente direttore e condirettore artistico del Locomotive Jazz Festival, ma soprattutto grandi amici) artefici di Alba Locomotive, la festa finale che chiude la kermesse musicale con un saluto speciale al nuovo giorno.
L’idea di creare una connessione fra terra e mare, luce e cielo, musica e voci è nata esattamente nel 2012. La prima alba musicale ha illuminato la collina di San Mauro, a Sannicola, con una strepitosa esibizione dei due artisti salentini (che lo scorso anno, per festeggiare il decennale dell’Alba Locomotive hanno creato un nuova magia alla luce dell’aurora sulla spiaggia di San Cataldo). Il format è un successo. Diventa il marchio che sintetizza un nuova espressione musicale destinata a lasciare il segno. È come un filo che unisce artisti e stili differenti nel nome della musica, del dialogo, dell’arte, della cultura e della bellezza, tocco intramontabile di un tempo sospeso tra sogno e realtà.
Il “sogno” 2023 si chiama Annalisa. Sarà lei la protagonista dell’Alba Locomotive nella marina leccese di San Cataldo. Indubbiamente l’artista del momento, regina dell’estate con“Disco Paradise” (con Fedez e Articolo 31), già disco di platino e con“Mon Amour” ( Doppio Platino) e in vetta a tutte e i tormentoni più amati. Travolgente, simpatica, una laurea in fisica nel cassetto e tanta gavetta, la cantautrice si è distinta in questi anni con un repertorio vario che va dalle ballate al rock, dal metal all’elettropop, dalla musica leggera a quella d’autore arrivando a conquistare 25 Dischi di platino e 12 Oro. È talmente brava da poter spaziare nei generi musicali più disparati riuscendo sempre e comunque ad arrivare al cuore del pubblico. In attesa di vederla live al Forum di Assago il 4 novembre e nei palasport di tutta Italia nel 2024, con lei l’Alba Locomotive sarà sicuramente…“Bellissima”.
<< In questi giorni – dichiara Raffaele Casarano - abbiamo celebrato i 18 anni del Locomotive Jazz Festival che, come di consueto, si concluderà con l’evento più atteso dell’estate salentina: l’Alba Locomotive che, vi assicuro, sarà un’alba speciale e ricca di sorprese. Con noi ci sarà Annalisa che presenterà una scaletta interessante, con uno sguardo rivolto al mondo del jazz tradizionale, ma non solo. Interpreterà brani di Björk, Sting,Ella Fitzgerald e tanti altri. Insomma, sarà una performance imperdibile, dal sapore internazionale, perfetta per un’artista raffinata come lei. Inoltre, suonare a San Cataldo, dopo gli incendi dei giorni scorsi, assume un significato ancora più profondo, soprattutto per chi, come noi, ama questa terra e la sua gente>>.
<<Sono davvero entusiasta di partecipare a questo progetto – il commento di Annalisa -. Per me – scrive in una nota – sarà un’esperienza bellissima cantare all’alba, in una location che non ha certo bisogno di presentazioni. Ci divertiremo!>>
Intanto diamo uno sguardo a tutti i protagonisti che hanno preceduto Annalisa nel saluto musicale al sole:
2012 Giuliano Sangiorgi (San Mauro – Sannicola)
2013 Gaetano Curreri (Marina Serra – Tricase)
2014 Paola Turci (Marina Serra – Tricase)
2015 Fiorella Mannoia (Marina Serra – Tricase)
2016 Noemi (Marina Serra – Tricase)
2017 Noa (Marina Serra - Tricase)
2018 Malika Ayane (Castro)
2019 Daniele Silvestri (San Cataldo)
2020 Piero Pelù (Roca Vecchia)
2021 Nina Zilli(Roca Vecchia)
2022 Giuliano Sangiorgi (San Cataldo)
E quest’anno, all’alba dell’8 agosto, Raffaele Casarano incontrerà Annalisa. Insieme a loro sul palco: Mirko Signorile, Giorgio Vendola, Alessandro Monteduro e Maurizio dei Lazzaretti.
Ne ha fatta di strada il Locomotive Jazz Festival che, dal 2006 ad oggi ha scritto pagine, o meglio spartiti, di musica che hanno intriso l’aria di note indimenticabili.Dagli esordi a Sogliano Cavour, la sua Sogliano, Raffaele Casarano è riuscito a coinvolgere musicisti di fama planetaria in un progetto in continua evoluzione ma sempre con le radici ben piantate nella tradizione. Una vetrina eccezionale per il territorio e, al tempo stesso, un veicolo comunicativo di incredibile efficacia. Eclettico, originale, di qualità, il LJF è di fatto una rassegna aperta a tutti gli stili del jazz e, più in generale, alle sonorità in grado di creare una fusione perfetta tra passato e futuro, disegnando nuove avanguardie culturali ponendo l’accento sui grandi nomi internazionali e, al contempo, su quelli emergenti. Scandito dai successi estivi, l’evento vive tutto l’anno, mettendo insieme sperimentazioni musicali e politiche culturali innovative.
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