Arriva dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milanol’ultima indagine sul turista del futuro.I risultati della Ricerca sono stati presentati nelle scorse ore a Milano durante il Travel Innovation Day dedicato al turismo leisure e business, appuntamento legato all’Osservatorio Digital Innovation. In riferimento al 2022, i dati parlano chiaro: i viaggiatori sono sempre più smart. Il mondo dei viaggi è in risalita e anche la permanenza media della vacanza degli italiani si avvicina a quella del pre-pandemia. E in questo quadro generale di ripresa, a fare da protagonista è sicuramente il mondo dell’online. Dalla fase dell’ispirazione alla ricerca dell’alloggio, fino alla sistemazione degli spostamenti. Ogni passaggio viene oramai tracciato su siti o applicazioni, con una digitalizzazione degli step quasi al 50%.
Tra i trend del momento legati ai comportamenti e alle esigenze dei consumatoric’è un approccio sempre più green, con oltre il 20% di utenti che al momento della scelta si lasciano condizionare dal grado di sostenibilità delle strutture. Una crescita ulteriore riguarda la fruizione della vacanza all’insegna dellanaturae delconfort, che risponde alle esigenze di libertà ma anche di comodità, sicurezza, prossimità e tecnologia, oltre che di flessibilità. La stessa flessibilità richiesta in ambito tariffe, con la possibilità di autogestire la prenotazione, e da una user experience ottimizzata. Fondamentale, dunque, rendere anchei metodi di pagamento una mera leva di marketing: facili, veloci e funzionali. “Sono sempre più numerosi i clienti che partono dalla nostra app per comprare un servizio turistico”, ha confermato ancheMatteoCiccalè, commercial director travel di Scalapay, il celebre brand del pagamento rateizzato. E così anche partner del calibro di Alpitour, Veratour o Grimaldi Lines beneficiano del “By now, paylater” di Scalapay per attirare nuovi clienti, per diminuire drasticamente il tempo da lead a conversione o per aumentare lo scontrino medio. I dati del Polimi, inoltre, definiscono un altro fenomeno in crescita: l’estensione dell’esperienza una volta rientrati. L’acquisto di un prodotto che ricordi il viaggio al ritorno dalla vacanza ha riguardato nel 2022 il 33% del campione considerato. Ulteriore dato importante? La presenza dellavoro da remoto in un luogo di vacanza, che nel 2022 ha coinvolto il 17% delle persone, con il 49% delle strutture intervistate che ha risposto di aver ospitato questa tipologia di cliente.
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