Anche se per tanti le vacanze sono finite, settembre riserva ancora momenti di svago e relax nei Beni FAI.
Concerti, laboratori, trekking, passeggiate, eventi per famiglie e mercatini: sono tanti gli appuntamenti organizzati per questo mese.
Da non perdere, per esempio, dal 2 al 28 settembre, la “Festa della raccolta del sale”. L’appuntamento è alle Saline Conti Vecchi ad Assemini, in provincia di Cagliari, dove si celebra il momento più importante e suggestivo dell’anno nella vita della salina con tanti eventi speciali: tour guidati in trenino alla scoperta di testimonianze storiche, esperienze enogastronomiche, laboratori interattivi e visite speciali dedicate ad adulti e bambini. Un modo originale per conoscere questo luogo unico alle porte di Cagliari, caratterizzato da un’immensa area naturalistica e da un sito di archeologia industriale all’interno di un impianto tutt’ora produttivo.
In realtà, il ciclo del sale inizia a marzo, con il pompaggio delle acque dal mare nei bacini. A primavera inoltrata l’acqua viene convogliata verso le caselle salanti, dove, grazie al prezioso intervento del sole e del vento, le acque cominciano a evaporare. Nei mesi estivi l’acqua diventa sempre più salata e il sale si deposita lentamente a terra. Alla fine dell’estate si è accumulato uno strato di 15-30 cm di sale, pronto per essere raccolto, casella per casella. Un processo quasi più agricolo che industriale: i salinieri, infatti, si definivano – e lo fanno tutt’ora – “contadini del mare”. Il lavoro delle saline, proprio come quello dei campi, segue il ritmo delle stagioni ed è soggetto ai cambiamenti del tempo.
Fino agli anni ’60 gran parte della raccolta era fatta a mano: più di mille operai stagionali cominciavano a zappare la crosta formatasi nelle caselle salanti per procedere poi alla “attellatura”, ovvero la formazione di piccole piramidi di sale raccolte in grandi cumuli, appena fuori dalla casella. Da lì il sale veniva portato a Porto San Pietro per raggiungere poi, dopo una prima lavorazione, il porto di Cagliari, dove veniva smerciato e commerciato. Oggi la raccolta è automatizzata, ma sempre nel rispetto del processo tradizionale: finita l’attellatura, i cumuli delle caselle vengono caricati su autocarri, e il sale viene trasportato ai piazzali di raccolta dove i nastri trasportatori lo accumulano in due montagne bianche, le cosiddette aie: veri e propri magazzini a cielo aperto della salina.
La “Festa della raccolta del sale” è dunque un’occasione unica per condividere una settimana ricca di eventi e iniziative dedicate alla raccolta del sale e alla sua storia.
Altra storia, invece, quella legata ai paesaggi.
Domenica 7 settembre sarà celebrata la dodicesima edizione della "Giornata del Panorama", l’evento che dal 2014 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano organizza in collaborazione con Fondazione Zegna per promuovere e diffondere la conoscenza dei panorami italiani. Parte integrante dello straordinario patrimonio culturale del nostro Paese, i paesaggi sono preziosi elementi identitari di territori e comunità: rappresentano il risultato di un’opera ingegnosa realizzata dalle generazioni del passato e lasciata in eredità a quelle future, oltre a identificare, nella visione del FAI, quell’intreccio virtuoso e indissolubile tra Natura e Cultura.
L’edizione di quest’anno è in programma per domenica 7 settembre e coinvolgerà quindici Beni della Fondazione. Un’occasione per apprezzare i contesti di questi luoghi, “guardarsi intorno”, lasciar spaziare lo sguardo, e osservare con più consapevolezza la bellezza del paesaggio che ci circonda.
Durante la giornata sono in programma iniziative ricreative e di piacevole svago, ma anche e soprattutto attività culturali tra passeggiate e osservazioni panoramiche nelle cornici storiche e naturalistiche dei Beni, visite e percorsi guidati accompagnati da guide ambientali specializzate, storie e racconti dedicati all’evoluzione dei paesaggi, trekking al tramonto, escursioni nella vegetazione, esplorazioni marine, esperienze didattiche, laboratori creativi e attività per famiglie.
Protagonista assoluto di tutte le iniziative dedicate è il patrimonio ambientale e paesaggistico che invade e circonda questi luoghi, composto da mari, monti, borghi, campi coltivati, boschi e aree naturalistiche ricche di flora e fauna. Una vera e propria esperienza immersiva in 15 affascinanti paesaggi dalle peculiarità uniche, che potranno essere osservati “da lontano” ma anche scoperti “da vicino” seguendo, se lo si vorrà, gli itinerari guidati o suggeriti per i principali punti di interesse di ciascun territorio.