Sono 24 piagge poco famose, ma talmente belle da rientrare nella classifica pubblicata dal prestigioso quotidiano britannico “The guardian” fondato nel 1821 a Manchester e tuttora tra i può autorevoli al mondo.
La loro caratteristica è l’unicità del paesaggio, il mare cristallino e la posizione rigorosamente nell’Europa Meridionale
A stilare la classifica sono stati alcuni scrittori di viaggio che hanno scelto tra Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia e Portogallo.
A colpire il cuore dei viaggiatori sono state Scilla in Calabria, Trapani in Sicilia, Sperlonga in Lazio e Gallipoli in Puglia.
Per ogni spiaggia è stata pubblicata un’accurata recensione che testimonia come l’Italia sia roccaforte di bellezza, natura incontaminata e storia e che sia sempre più proiettata verso il turismo internazionale.
Ecco cosa “The Guardian” scrive in merito alle spiagge italiane:
Spiaggia della Purità di Gallipoli in Puglia
Le migliori spiagge della Puglia si trovano sulla costa ionica, lungo un tratto idilliaco conosciuto addirittura come “Maldive”. La città fortificata di Gallipoli è meno famosa della sua omonima turca ma altrettanto bella, con una spiaggia sabbiosa libera, situata proprio a ridosso del centro storico della città. Rispetto a qualche anno fa, arrivarci usando i mezzi pubblici è semplice: i nuovi treni Frecciarossa da Milano arrivano alla città barocca di Lecce, a 37 km da Gallipoli, in meno di nove ore. Dalla stazione di Lecce è possibile spostarsi con il treno o noleggiare dei mezzi, comprese delle bicilette e raggiungere Gallipoli facendo il percorso cicloturistico, magari fermandosi per un pranzo a base di friselle nella graziosa Nardò. Chi non ha le ruote potrebbe preferire un B&B a Gallipoli o un agriturismo nei dintorni. Inoltre Punta della Suina, zona di selvagge calette di sabbia, è a mezz'ora di pedalata.
Sperlonga in Lazio
Agli astuti romani piace tenere per sé questo gioiello di città imbiancata, sul suo promontorio tra spiagge sabbiose. Le località italiane raramente sfuggono alla concessione delle spiagge, ma Sperlonga ha cinque miglia di sabbia e diversi tratti liberi, in particolare a sud della cinquecentesca Torre Truglia. I romani hanno cercato a lungo la pace e la bellezza a Sperlonga: l'imperatore Tiberio aveva una villa qui fino al 26 d.C., quando una caduta di massi nella sua sala da pranzo nella grotta lo fece fuggire a Capri. Le rovine della villa possono essere viste dalla spiaggia, ma le antiche sculture nel suo museo mi hanno fatto capire cosa significa veramente "Rinascimento". C'è un'arrampicata su roccia spettacolare ma non troppo difficile sulla scogliera dell'Avancorpo di Sinistra a sud della città. La stazione di Fondi-Sperlonga si trova pochi chilometri nell'entroterra, sulla linea Roma-Napoli, e bus navetta portano al lungomare di Sperlonga.
Trapani in Sicilia
Trapani è una delle città più antiche d'Italia, risalente a 3.000 anni fa, e gli invasori greci, cartaginesi, bizantini, arabi, normanni e spagnoli hanno lasciato il segno nel suo centro storico. Il nome deriva dal greco Drepanon, che significa falce, che descrive perfettamente le sue 2 miglia e mezzo di sabbia, con acqua limpida. La spiaggia di Piazza Vittorio Emanuele è centrale, sabbiosa e libera, così come la Spiaggia Tipa, più a est, e c'è una funivia per Erice sulla collina. Trapani è collegata con un treno (lento) a Palermo, distante più di 100 km.
Scilla in Calabria
Alcuni potrebbero ricordare da scuola come il serpente a sei teste Scilla spaventava i marinai nel vortice di Cariddi attraverso lo Stretto di Messina. Ma la Scilla di oggi è tutt’altro che mostruosa: il treno arriva a Marina Grande, su una spiaggia argentata con acque limpide, calde e multicolori. Il centro storico si trova su un altopiano sovrastante, con viste mozzafiato. Il porto, il faro e il Castello Ruffo (aperto al pubblico) si trovano su uno stretto promontorio, e ad est si trova l'antico quartiere di pescatori di Chianalea, con la sua spiaggia, Oliveto. La Costa Viola, è la ferrovia che abbraccia gran parte della costa e può essere utilizzata per escursioni su sentieri panoramici (vedi wikiloc.com). Alcuni SUPer remano fuori da Scilla, poi preparano le loro tavole gonfiabili e saltano su un treno per tornare in città. La specialità locale è il pesce spada, che forma un brillante panino con cipolle rosa tenui della vicina Tropea. Ancora una volta, questo è un posto per le giornate calde di inizio estate o autunno, non per il soffocante agosto.